ORGANI DI COMUNIONE

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 2018-2023 (in costruzione) «Il Consiglio Pastorale Parrocchiale promuove, sostiene, coordina e verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle varie componenti di essa nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità» (Statuto, art. 2).
Il CPP non è primariamente un organismo di formazione, né di spiritualità, né di studio, ma il luogo dove si tracciano e poi si coordinano e si verificano le linee guida di tutta la vita della comunità parrocchiale in comunione con le altre comunità del vicariato e della Diocesi. La fisionomia di una comunità cristiana viva e corresponsabile si esprime concretamente nel CPP. Alla luce dell’ecclesiologia di comunione il CPP dà visibilità a una comunità che cammina insieme nella complementarietà delle diverse vocazioni e condizioni di vita.

Finalità [consigliare] e metodo [discernimento comunitario]

Il CPP è il primo e principale luogo dove la comunità cristiana, per vivere e comunicare il Vangelo, attua il “discernimento comunitario”, perché la Chiesa «è inserita nel tempo che scorre dalla Pentecoste alla Parusia, e, attenta ai “segni dei tempi”, deve annunciare e offrire il Vangelo della salvezza agli uomini del proprio tempo»

(Antonio Mattiazzo, Il Consiglio Pastorale, p. 23)

È fondamentale prendere consapevolezza di questi aspetti del CPP: sono le condizioni che determinano per la sua riuscita o il suo fallimento. Occorre evitare il rischio di pensare e impostare il CPP con criteri esclusivamente sociologici. Esso va invece collocato sempre più nella prospettiva dell’ecclesiologia di comunione, curando la scelta delle persone, il metodo di lavoro, i passaggi procedurali e i contenuti/temi da affrontare. Il CPP, attraverso il metodo del “discernimento comunitario”, svolge il suo compito di “consigliare” a nome della comunità chi la presiede, il parroco.

(Dagli ORIENTAMENTI PASTORALI DELLA DIOCESI DI PADOVA, Esercizi di fraternità)

CPP è composto da: 

Alberto Baretta, Roberto Bonsembiante, Maddalena Buso, Ida Cecchinato, Patrizia Contato, Carlo Filippi, Gabriele Forin, Marta Maglio, Emanuela Maritan, Alessandra Polese, Nadia Ruggero, Alberto Schiavon, Riccardo Schiavon, Matteo Soranzo, Daniela Trevisanello.

 

CONSIGLIO PER LA GESTIONE ECONOMICA 2018-2023 (in costruzione)

Il Consiglio Parrocchiale per la Gestione Economica (CPGE), presieduto dal parroco, è l’Organismo di comunione a cui compete di collaborare con il parroco stesso nell’amministrazione di tutti i beni economici e patrimoniali della comunità cristiana, in quanto espressione della sua storia e strumento per la sua azione pastorale. Il CPGE ha carattere consultivo. Questa funzione, lungi dal ridurne il significato e la funzione dei consiglieri chiama ciascuno «non solamente a esprimere un parere tecnico, ma anche a condividere la responsabilità dell’intera vita della parrocchia mediante una corretta e proficua gestione dei suoi beni» (IMA 105). La gestione economica della comunità non può essere lasciata a un’unica persona. Il CPGE ha la funzione di «collaborazione col parroco, amministratore della parrocchia.

(Dagli ORIENTAMENTI PASTORALI DELLA DIOCESI DI PADOVA, Esercizi di fraternità)

Il CPGE è composto da:

Samuele Dal Bello, Mauro Schiavon, Riccardo Schiavon, Simonluca Tessarin.